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1 Febbraio 2025
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Il presidente Usa: “25% senza eccezioni, valuto anche auto, farmaci e chip”. Saranno in vigore dal 12 marzo. Von der Leyen: “Contromisure ferme e proporzionate”. Dazi al 25% su acciaio e alluminio e poi tariffe reciproche. Dopo le minacce, c’è la firma del presidente Donald Trump. Sono gli ultimi capitoli della guerra commerciale condotta dal tycoon contro amici e nemici all’estero – mentre in patria continua a smantellare con Elon Musk l’amministrazione federale, tra polemiche e cause legali. Il presidente ha firmato gli ennesimi ordini esecutivi nello Studio Ovale. Provvedimenti con cui cancella le eccezioni e le esenzioni dalle tariffe che lui stesso aveva imposto sull’acciaio nel 2018. Trump ha anche aumentato i dazi sull’alluminio imposti nel 2018 al 10%, portandoli al 25%. Secondo il decreto, i dazi saranno operativi a partire dal 12 marzo. “Ho stabilito che le importazioni di articoli in acciaio rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale” ha scritto Trump nel testo del decreto.

Tutto l’articolo su www.rainews.it


13 Giugno 2024
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La trasversale depressione della domanda di acciaio ha contagiato anche l’inossidabile. «I segnali che arrivano dalla piazza commerciale europea non fanno sperare in una consistente ripresa: per quest’anno ci si aspetta comunque una crescita, ma contenuta; è più un recupero, dopo le performance non brillanti del 2023». È quanto ha spiegato Arianna Ducoli dell’Ufficio Studi siderweb, aprendo questa mattina il webinar “Inox: benvenuto secondo semestre”.

Nel primo trimestre 2024, gli acquisti di acciaio inox intra ed extra Ue dell’Italia sono calati del 9,7% a circa 372mila tonnellate (fonte: elaborazione siderweb di dati Istat). Per la quasi totalità si tratta di prodotti piani (230mila tonnellate, -12,3%). Unica categoria in crescita è il rottame inox (quasi 94mila tonnellate, +4,4%). Di minore entità il rallentamento dell’export: -6,6% rispetto al primo trimestre 2023 (318mila tonnellate). Calato del 4,2% l’export di piani inox (206mila tonnellate). In controtendenza solo i lingotti, ma si tratta di volumi piuttosto contenuti (10mila tonnellate, +24,5%).

La ripartizione del materiale importato dall’Italia ha subito un forte mutamento nell’ultimo biennio. Gli arrivi dai Paesi extra europei sono diminuiti dal 48% del 2022 al 29% nel 2024. «Ciò evidenzia un trend di regionalizzazione dei mercati per quando riguarda l’approvvigionamento di materiale – ha sottolineato Ducoli -. Diversi gli equilibri dell’export, che sono rimasti invariati: 25% extra Ue, 75% intra Ue».

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18 Gennaio 2024
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Nell’archivio della Fondazione Ansaldo c’è un documentario del 1962 dal titolo Il pianeta acciaio. Racconta, nell’Italia del miracolo economico, la nascita dello stabilimento Italsider di Taranto, sì lo stesso che adesso si sta lentamente spegnendo nella distrazione generale. L’autore è Emilio Marsili, il testo è addirittura di Dino Buzzati ed è letto, con voce profonda e teatrale, da Arnoldo Foà. Si vedono subito le ruspe al lavoro per spianare il terreno su cui sorgerà un impianto «grande più della città». Travolgono tutto. Una devastazione.
«Quando vivevano Platone e Archimede — scrive Buzzati e legge Foà — questo olivo era già nato, dopo duemila anni è divelto da una forza infernale». Sradicato. Un inizio così, sessant’anni dopo, solo pensando a tutto quello che si è detto per opporsi al gasdotto Tap di Melendugno, che sacrificò poi pochissime piante e non si vede nemmeno, non sarebbe solo impensabile ma susciterebbe una reazione veemente e indignata. «Gli ulivi, il sole e le cicale rappresentavano sonno, abbandono, rassegnazione e miseria e invece qui gli uomini hanno costruito una cattedrale immensa, di metallo e vetro, per scatenarvi dentro il mostro infuocato che si chiama acciaio e significa vita». Vita, avete capito bene.
L’articolo completo su corriere.it


10 Dicembre 2023
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Nei primi 9 mesi del 2023 (ultimo dato disponibile, fonte Worldstainless), la produzione mondiale di acciaio inossidabile è stata di 42,6 milioni di tonnellate (+2,5% tendenziale). «Se guardiamo nel dettaglio, però – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio Studi siderweb, Stefano Ferrari (nella foto) -, scopriremo un mondo diviso in due: da una parte la Cina, che cresce del 13,4% rispetto al 2022, producendo oltre 3 milioni di tonnellate in più rispetto all’anno scorso; dall’altra parte il resto del mondo, che cede circa 2 milioni di tonnellate». In particolare, l’Europa con -8% perde 338mila tonnellate.
L’articolo completo su ferrutensil.com


3 Novembre 2023
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Dopo il crollo degli utili del 2020 e l’incredibile ripresa del 2021, il 2022 ha consolidato il ritorno dell’acciaio nazionale a livelli di attività ormai ben superiori a quelli ante crisi, rafforzando ulteriormente la situazione economica complessiva della siderurgia italiana. L’incidenza del valore aggiunto è rimasta invariata. Malgrado ciò, l’Ebitda è aumentato, raggiungendo la soglia psicologica del 10% di incidenza sul fatturato. «Incremento indotto – ha spiegato ancora Carini – dal maggiore assorbimento del costo del lavoro, di quasi 1 punto percentuale, dovuto alla crescita delle vendite».
In Europa, la ripresa dell’automotive continua, ma non si prevede che la produzione automobilistica raggiunga i livelli pre-pandemia nel 2024. Anche l’edilizia residenziale risente degli alti tassi di interesse, dei costi dei materiali e della carenza di manodopera, mentre lo slancio degli investimenti infrastrutturali rimane stabile.


23 Ottobre 2023
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La 53esima edizione di Cibus Tec, appuntamento che riunisce le eccellenze della meccanica per l’industria Food&Beverage, si è svolto a Parma all’ente Fiere. Si tratta di uno dei settori di eccellenza della manifattura italiana; con oltre 2.100 imprese attive e 61mila addetti, il comparto ha generato, nel 2022, un giro di affari di 15,7 miliardi di euro. Questa filiera, inoltre, rappresenta uno dei settori del Made in Italy più vocato ai mercati internazionali, con un export di 8 miliardi di euro nel 2022 (+24,2% rispetto al 2012).


21 Ottobre 2023
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Cento produttori e ottocento etichette in degustazione si sono trovati sabato 4 e domenica 5 novembre 2023, alla Fiera Millenaria di Gonzaga dove si è tenuto l’evento “Divino, il mercato dei vini” e dei distillati. A organizzare l’evento l’agenzia “VALe20 Eventi e Comunicazione”, che ripropone il format per la terza tappa del 2023 proprio nella provincia di Mantova dopo quelle di Milano e Bergamo. I produttori vitivinicoli potranno proporre i propri vini in degustazione e vendita diretta, raccontando ai visitatori le loro creazioni da postazioni e allestimenti ecosostenibili fatti in cartone riciclabile, in linea con lo spirito green dell’evento.


9 Ottobre 2023
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Si sono tenute nei giorni scorsi all’Università di Parma le prime lauree per il corso magistrale in “Engineering for the food industry” afferente al Dipartimento di Ingegneria e Architettura, corso che è stato convertito in lingua inglese rispetto al precedente corso magistrale in Ingegneria degli impianti e delle macchine dell’industria alimentare.
Scopo del corso è formare figure professionali con una solida preparazione nell’ambito dei settori che caratterizzano la progettazione di macchine per l’industria alimentare, la progettazione e la conduzione di impianti e la gestione dei processi produttivi.


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